Bridgerton è uno dei titoli più chiacchierati del periodo natalizio. Realizzata da Chris Van Dusen e prodotta da Shonda Rhimes, la serie è basata sul romanzo “Io e il duca” di Julia Quinn, ambientato nella Londra del 1813, in piena Età della Reggenza.
Bridgerton, come dice il nome stesso, segue le vicende dell'omonima famiglia. La stessa è composta da nove persone: la madre Violet, quattro sorelle: Hyacinth, Eloise, Francesca e Daphne. E quattro fratelli: Anthony, Colin, Benedict e Gregory. Famiglia che, come tutte quelle dell’alta società londinese, ha un obiettivo da realizzare, il prima possibile: far debuttare in società le ragazze “in età da matrimonio”. Su tutte quelle che debuttano, ne emerge una, dal grande fascino e quasi eterea: Daphne Bridgerton.
Notata persino dalla regina Charlotte, farà girare la testa a molti pretendenti (dal viscido Nigel all’elegante principe Friederich). Ma si innamorerà dell’unico lord che ripudia il matrimonio, il bel tenebroso Simon Basset, duca di Hastings. Allevato dalla risoluta Lady Danbury e con un’infanzia tutt’altro che facile, il duca escogiterà con Daphne un piano per tenere alla larga maldicenze, cliché e una sfilza di pretendenti da entrambe le parti.
Piano ancora più difficile se si pensa alla società londinese di quel tempo: un mondo fin troppo patinato e pomposo. Un mondo che ostenta ricchezza in ogni occasione ed è alimentato da invide, pettegolezzi e scandali, nascosti sotto vesti sempre più sfarzose ed appariscenti. Un territorio fin troppo fertile per chi ama le cronache rosa e vuole irretire il melenso perbenismo dell'élite. Proprio come fa Lady Whistledown, misteriosa e irriverente scrittrice che tiene in scacco tutti con una penna più tagliente di qualsiasi spada.
La Whistledown osserva, studia, indaga. E pubblica pamphlet scandalistici che sono autentici terremoti mediatici. Scruta le giovani donzelle, che affinano tecniche di seduzione sempre più sofisticate e i lord, che si perdono in vizi (carnali o ludici), lotte per rivendicare, recuperare o ripulire l'onore. Insomma: nulla sembra sfuggirle.
Riusciranno quindi Daphne e Simon a beffare chi conosce i risvolti più intimi della città e non ha paura di darli in pasto al pubblico ludibrio? Per conoscere la risposta guardate gli 8 episodi della serie. Se siete amanti delle cronache mondane dell’epoca, vi verrà tutto semplice. Se non lo siete, farete un po’ più fatica ma, tranquilli/e, neanche così tanta.
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